TikTok è ormai consacrato come il social network più popolare e che abbia
riscosso maggior successo tra la Z-Generation. Oggi siamo con Ermal
Kopani, imprenditore ed esperto di digital marketing.
Ermal cosa si può fare con TikTok?
I creatori possono aggiungere, remixare, salvare e scoprire brani e suoni
tramite playlist, video e altro. Questo si collegherebbe al nome stesso del
social che rimanderebbe al suono ritmico di un ticchettio di orologio, simbolo
della natura breve dei video.
Gli utenti di TikTok possono seguire gli account che preferiscono ed inviare
segni di apprezzamento con un cuoricino, commentare o condividere i video
che preferiscono.
Ma cosa motiva gli adolescenti ad iscriversi a TikTok?
E come si struttura l’identità virtuale del consumatore di TikTok?
Innanzitutto, a differenza degli altri social, gli utenti su TikTok hanno un nome
specifico e sono noti come musers o tiktokers.
L’intrattenimento è la chiave di tutta la cultura popolare, pertanto la mission di
TikTok è esattamente quella di divertire rompendo la monotonia della vita
reale attraverso brevi video coi quali gli utenti si esprimono con creatività per
piacere e piacersi allo stesso tempo.
In particolare, la massiva partecipazione virtuale è motivata anche dalla
presenza delle cosiddette challenge, le sfide. Le sfide creano una
competizione virtuale per ottenere visibilità e dunque essere notati dai brand
o dagli influencer, allo stesso tempo l’imitazione di un video genera
inevitabilmente l’espressione creativa dell’identità, al fine di essere
maggiormente apprezzati.
TikTok è sicuramente un’ottima calamita per chi desidera inserire questa
piattaforma per la propria strategia di digital marketing e, in particolare, per i
brand che vogliono entrare in contatto con gli utenti della Z-Generation.
Ma come si costruisce una strategia di marketing per TikTok e quali sono i vantaggi?
La prima cosa da fare, quando si valuta se TikTok sia uno strumento efficace
per fare digital marketing, è prendere in considerazione il pubblico che si
vuole raggiungere: la maggior parte degli utenti su questo social ha in media
tra i 13 e i 30 anni e apprezza in particolare contenuti relativi
all’intrattenimento.
I brand che vogliono operare su TikTok devono pensare a contenuti divertenti
e campagne mirate al coinvolgimento, prima ancora che informare e vendere
i propri prodotti.
Creare video divertenti, sfruttando i trend del momento, che spingano gli
utenti a interagire con il brand (ad esempio con delle challenge), è una
soluzione ideale per rendere virali i contenuti e ottenere visualizzazioni,
aumentando il ritorno di investimento.
Un altro metodo per ottenere l’attenzione degli utenti su TikTok è tramite
contenuti sponsorizzati, disponibili in 4 modalità:
- Contenuti In-feed (annunci nativi): contenuti che appaiono all’interno del
feed, pensati per catturare tutta l’attenzione del cliente, a schermo
intero e con audio attivato. - Hashtag challenge: permettono ai brand di stimolare tendenze e
movimenti culturali, coinvolgendo in sfide partecipative l’intera
community di TikTok - Branded effect: stimolano le interazioni con giochi divertenti, adesivi,
filtri ed effetti speciali personalizzabili in base al brand. - Top-view video: il primo video che gli utenti vedono quando aprono
l’app, TopView è il più grande cartellone pubblicitario di TikTok.
L’approccio analitico dei followers di TikTok permette di capire meglio come
si evolverà il mercato nei prossimi anni, in quanto tra circa 10 anni la
Z-Generation sarà quella con gli utenti che avranno a disposizione la maggior
potere d’acquisto legato alle abitudini ricorrenti.
Di fatto, dunque, piattaforme come TikTok sono uno strumento molto potente
per i brand. I contenuti su TikTok e altre piattaforme social saranno sempre
più performanti, contribuendo ad aumentare le vendite e a far crescere il
pubblico in modo organico e tramite post sponsorizzati, a seconda delle
esigenze.