- Negli ultimi mesi del 2021 e nei primi mesi del nuovo anno 2022, vari segnali dall’UE hanno indicato la strada da seguire per la produzione automobilistica
A causa del cambiamento climatico le aziende hanno preso una decisione
L’Ue ha avanzato diverse richieste di abbandono in modo graduale di produzione di veicoli alimentati a diesel e benzina. Questo processo è già iniziato negli ultimi anni, spinto anche dalle attività sempre più frequenti del “Fridays for the Future” che coinvolge migliaia di studenti in tutta Europa.
Si sono impegnati a lanciare un segnale forte sulla necessità di intervenire al più presto per scongiurare gli effetti devastanti del cambiamento climatico. Ragazzi di ogni età, si sono ritrovati nelle piazze della città per molte settimane consecutive, fino a quando l’emergenza Covid non ha imposto loro un forzato stop.
La conferma della scelta di Fiat
Il governo ha optato per molte iniziative, incoraggiando all’uso degli scooter, al sussidio di veicoli non inquinanti, ha convincere molte aziende della necessità di adeguarsi alla nuova tendenza per salvare il pianeta. Nell’ultima notizia della settimana, un’azienda che ha deciso di fare il passo in avanti per abbandonare la vendita di auto alimentate con combustibili più inquinanti, ovvero benzina e diesel. Si tratta della Fiat, che ha annunciato che dal 1° luglio non produrrà più questi veicoli, ormai considerati troppo inquinanti. I modelli più venduti ovvero la Panda e la 500 sono già stati riconvertiti completamente alla tecnologia ibrida, ma nel breve tempo anche tutti gli altri prodotti verranno messi in strada nel pieno rispetto dell’ambiente.
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