- Coinbase Global ha dichiarato martedì che licenzierà il 18% dei suoi dipendenti, segnalando un’aggravante crisi delle criptovalute che ha perso centinaia di milioni di dollari nel valore totale del mercato bitcoin.
Altre società legate alle criptovalute, come l’exchange rivale Gemini Trust e l’istituto di credito BlockFi, hanno recentemente licenziato i lavoratori, adducendo l’arrivo dell’inverno delle criptovalute, una recessione prolungata, come motivo dei licenziamenti attuati da parte di Coinabse.
Coinbase ha assunto in modo aggressivo negli ultimi anni, con la società che ha aggiunto circa 1.200 dipendenti quest’anno. L’azienda intende licenziare quasi così tante persone, con circa 5.000 dipendenti rimasti entro la fine del trimestre. Sebbene le sue azioni siano diminuite da quando è stata quotata in borsa più di un anno fa, la società ha rifiutato solo di recente di accettare un inverno crittografico.
Sono in calo di circa l’80% rispetto all’anno precedente, secondo i dati di Bloomberg.
I lavoratori in esubero riceveranno un trattamento di fine rapporto per almeno 3,5 mesi, più due settimane per anno di lavoro.
La situazione attuale nel panorama crypto
Dopo che Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo storico a novembre, il mercato delle criptovalute ha iniziato a scendere. All’inizio di quest’anno, il crollo della stablecoin TerraUSD e del relativo token Luna ha cancellato miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. Il valore della moneta è crollato negli ultimi giorni dopo che il la piattaforma Celsius ha bloccato i prelievi in quella che molti credevano essere simile a una corsa agli sportelli.
La criptovaluta più popolare al mondo, Bitcoin, è crollata del 15% lunedì, il più grande calo di un giorno da marzo 2020. Bitcoin ha perso circa la metà del suo valore quest’anno, scendendo di oltre il 20% solo venerdì. È sceso di oltre il 70% da quando ha raggiunto un massimo di $ 69.000 a novembre. La moneta ha subito un crollo del 7,3% toccando i 20.816$, il punto più basso da dicembre 2020.
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