- Per ogni mancata, errata o ritardata trasmissione dei dati della tessera sanitaria sarà comminata una sanzione di 100 euro.
E’ arrivata la scure dell’Agenzia delle Entrate in corrispondenza alle autorità fiscali in materia di dichiarazioni precompilate.
Sono interessate le ASL, gli ospedali, le strutture di degenza e di cura scientifica, i poliambulatori universitari, le farmacie pubbliche e private, gli ambulatori specialistici, gli enti di assistenza protesica, coloro che sono iscritti all’Albo dei Chirurghi e Odontoiatri.
Pertanto, i soggetti individuati dalla presente norma sono obbligati a trasmettere al sistema della tessera sanitaria i dati relativi alle prestazioni sanitarie erogate alle persone fisiche ai fini della loro messa a disposizione dell’Agenzia delle entrate che li utilizza per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.
Qualsiasi comunicazione “sbagliata” sarà soggetta a una sanzione di € 100.
L’ATO ha infatti spiegato che “interpretazioni diverse non avrebbero l’effetto dissuasivo previsto nella relazione interpretativa”. Insomma, attenzione alla tessera sanitaria.
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