- La BCE, annuncia la fine dei tassi di interesse zero, con un aumento iniziale di 25 centesimi, seguito da un altro aumento a settembre. Questa situazione non riguarderà chi prende un prestito per comprare casa.
La BCE ha deciso di cambiare rotta. Nell’ultimo incontro, ha ordinato la fine del tasso zero. Il primo incremento dei tassi è previsto a luglio e dovrebbe avere un impatto sul mercato dei mutui. Il motivo principale del cambiamento è l’andamento dell’inflazione. I regolamenti della BCE suggeriscono di mantenere l’alto costo della vita intorno al 2%.
Quando avrà inizio in base alla decisione della BCE
A partire dalla primavera del 2021 la situazione è cambiata: il post-pandemia è stato molto duro e molti stabilimenti non hanno ancora ripreso la produzione a pieno regime. La pressione sull’offerta e sulla domanda si intensifica e il prezzo aumenta con essa. All’epoca, i principali banchieri centrali assicurarono rapidamente che si trattasse di una condizione di breve durata, indietreggiando dall’intervenire, anche se i mesi successivi lo dimostrarono. La situazione è notevolmente peggiorata con l’inizio della guerra in Ucraina. La privazione dell’economia globale di grandi quantità di materie prime ha fatto salire i prezzi delle materie prime, in particolare dell’energia. Il risultato è stato che i prezzi al consumo nell’area dell’euro sono aumentati dell’8,1% in un periodo di 12 mesi a maggio, in forte accelerazione dal +7,4% di aprile e dal 2% di maggio 2021.
La BCE prende la decisione di non attendere perché l’inflazione è una tassa nascosta per i cittadini. La presidente Christine Lagarde ha annunciato che gli acquisti di titoli di Stato saranno sospesi dal 1° luglio, con il primo aumento del tasso in 11 anni previsto per la prossima riunione del Consiglio direttivo del 21 luglio. Per ora il ritmo sarà contenuto: appena 25 centesimi, in aumento per la seconda volta a settembre. Dato che i mercati tendono a muoversi con un po’ di anticipo, l’impatto sul settore dei mutui è inevitabile, anche se alcuni sono già presenti. I contratti a tasso fisso hanno subito un’accelerazione da inizio anno.
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